“L’ESAME DI MATURITÀ… LUNGO 217 KM CON TEMPERATURE FINO A 54 GRADI”
Dove Spartathlon è la sfida delle sfide, dove ASA è la follia, Badwater Ultramarathon è l’esame di maturità. Una delle gare più dure al mondo.
Forse è l’ultramaratona su strada più conosciuta al mondo. I tempi erano maturi per farla, sia per l’esperienza acquisita negli anni, sia per gli aspetti mediatici e di pubbliche relazioni. Inoltre, ciliegina sulla torta, la partecipazione di Giovanni Storti come membro del mio team che, ovviamente, ha aumentato i riflettori puntati in maniera esponenziale.
Gara durissima nella quale ho messo più volte a dura prova il mio organismo. Pur senza mai rischiare di non farcela, è stata devastante per il fisico.
Il caldo era terrificante: da 43 gradi di minima a 54 gradi! Il luogo è bellissimo ma il caldo non è spiegabile! Pensate doverci correre per 220 Km!
Ma l’abbiamo portata a casa! Uso il plurale perché ho avuto un super team che ha lottato insieme a me metro dopo metro.